Da Livorno alla Guyana, storia di una colonia mancata

Un tuffo nella storia labronica del Seicento per scoprire una pagina pionieristica ai più sconosciuta. L’International Propeller Club Port of Leghorn, dopo l’approfondimento sui velieri, racconterà le vicende di una colonia in Guyana che stava per essere fondata dal Granducato di Toscana e che non si concretizzò solo perché al ritorno Ferdinando I de’ Medici era morto e il suo giovane successore Cosimo II non era interessato. Una squadra di avventurieri labronici, guidati da “mercanti” inglesi era infatti partita l’8 settembre 1608 per poi rientrare, dopo varie peripezie e un tentato ammutinamento, nel luglio dell’anno successivo. A raccontare questo episodio sarà lo storico e giornalista Piero Giorgetti.

“Come cittadina toscana – spiega la presidente del Club Maria Gloria Giani Pollastrini – mi rendo conto che sempre più la Toscana non è solo una Regione d’Italia ma è un vero e proprio brand conosciuto come un qualcosa di quasi a sé stante. Quindi ho accolto con piacere ed estrema curiosità la proposta del dott. Giorgetti di rappresentarci un qualcosa che, seppur non realizzato, dimostra come già dal 1600 la Toscana era “un altro mondo”.

“La storia non si fa con i se per non scivolare nel fantasy. I fatti accaduti, già quelli, sono portatori spesso di numerose discussioni, sovente inquietanti – aggiunge Piero Giorgetti – Ma la storia ha un enorme corredo di fatti che non si sono svolti per il presentarsi di contrattempi, anche quelli portati a termine con successo e mai continuati. La nascita, ai primi del ‘600, di una colonia tutta Toscana nel nuovo mondo è uno di quegli episodi. Rimane l’orgoglio di averci pensato ed un angolo di memoria dove conservarlo”.

La conferenza intitolata “Da Livorno alla Guyana, storia di una colonia mancata” vedrà come relatore il dott. Piero Giorgetti, storico e giornalista presso l’emittente televisiva Telegranducato.

Convegno aperto al pubblico.

 L’incontro si terrà lunedì 24 febbraio alle ore 19.30 presso lo Yacht Club (g.c.) al Molo Mediceo.