RETE, Associazione Internazionale per la Collaborazione tra Porti e Città

Un rapporto di relazione e crescita reciproca tra il sistema porto e la città. Questo il tema dell’incontro organizzato dall’International Propeller Club Port of Leghorn lunedì 28 ottobre nella sede (g.c.) dello Yacht Club di Livorno.  A parlarne due esperti del settore: il prof. Massimo Clemente e l’assessore al Porto Barbara Bonciani.

Prima dell’apertura dei lavori, la presidente Maria Gloria Giani Pollastrini ha introdotto alla platea la dottoressa Sonia Faccin, co-organizzatrice del programma TEDx su Livorno. Faccin ha tratteggiato le caratteristiche del progetto a livello internazionale – sintetizzabili nel motto “Idee che vale la pena diffondere” e fatto poi il punto sullo sviluppo del programma locale su Livorno, iniziato poco meno da un anno. Tedx in città ha già organizzato cinque eventi e sbloccato la licenza per tenere eventi senza il precedente limite dei 100 partecipanti; segnale – ha sottolineato l’organizzatrice – che c’è un crescente interesse e ci sono le basi per preparare tra maggio e giugno 2020 un evento di particolare importanza al teatro Quattro Mori.

Barbara Bonciani, stavolta in veste di assessore (ma non bisogna dimenticare che nel suo background professionale c’è un dottorato di ricerca e la qualifica di ricercatore associato presso il CNR-Ircres), ha spiegato le linee di intervento del Comune di Livorno nella relazione col porto e non solo. Bonciani l’ha inquadrata soprattutto come ‘una questione di metodo’. Città e porto non devono infatti essere considerate due entità distinte. La sfida, ha spiegato l’assessore, si articola in una serie di azioni e obiettivi come la competitività, la condivisione della visione e il miglioramento della coesione sociale. Agire in sinergia tra città e porto significa infatti coniugare la vocazione commerciale e turistica con la programmazione urbanistica, favorire la crescita infrastrutturale, nonché portare avanti il tema della governance insieme con gli aspetti di tipo sociale e ambientale. Dal tre ottobre 2019 Livorno è stato inserito come nodo avanzato di Rete ed è quindi centro operativo permanente per la collaborazione tra attori pubblici e privati, anche in chiave internazionale. Il 15 novembre l’assessore Bonciani sarà a Cadiz per confrontarsi con altri porti come Barcellona. Il progetto di dettaglio del Comune vede quattro tavoli operativi. Il primo, già partito, è dedicato all’ambiente e all’economia circolare (grazie anche al supporto della Direzione Marittima). Gli altri tavoli tecnici si dedicheranno al flusso dei passeggeri provenienti via mare, all’identità marittima e al supporto dei processi sugli investimenti portuali con un ruolo attivo nei confronti degli altri livelli istituzionali.

Il dettaglio del sistema RETE è stato tratteggiato da Massimo Clemente, professore universitario e docente del master sulla pianificazione delle aree portuali. Clemente è direttore del comitato scientifico di Rete e ha avuto una prima formazione da urbanista. Rete è nata venti anni fa come filiazione del Centro Studi sulle Città d’acqua.  La “Rete” è costituita da nodi locali, nodi avanzati (con maggiori responsabilità nella promozione delle iniziative), un pool di esperti, un comitato scientifico e cura due pubblicazioni (una online e una scientifica “Portusplus”). Gli obiettivi sono proprio quelli di promuovere una visione integrata del sistema mare-porto-citta-regione e rafforzare la collaborazione scientifica. Tra i contenuti affrontati vi sono le tendenze evolutive, le strategie progettuali per lo sviluppo portuale, la transizione tecnologica e l’economia circolare. Per realizzate queste azioni, Rete promuove attività di ricerca, public engagement, e sta organizzando un forum mondiale per il 2020.  Il professor Clemente, autore tra le innumerevoli pubblicazioni del libro “Città dal Mare”, è socio del Propeller di Napoli ed è stato nominato membro del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema del Tirreno Centrale, proprio in sostituzione del presidente nazionale Propeller Umberto Masucci.

“Guardando le esperienze delle altre realtà – ha sottolineato la presidente Maria Gloria Giani – non possiamo non notare che a Livorno non siamo ancora riusciti a fare adeguatamente sistema. Genova e Napoli hanno le loro shipping week, mentre a Livorno non c’è ancora nulla del genere. A livello di integrazione locale c’è molto da fare. I dati per programmare le azioni ci sono: ad esempio sappiamo con grandissimo anticipo la presenza delle navi da crociera, e quindi bisogna organizzarci in tal senso. A breve organizzeremo un evento insieme a TEDx per confrontarci sulle idee più importanti per la realtà portuale”.

Le conclusioni sono state tratte dalla dottoressa Fiorinda Corradino, responsabile dell’Ufficio Studi della Autorità di Sistema del Tirreno Centrale, anch’essa socia Propeller Port of Naples. Corradino ha fatto un appello affinché si possa “essere più compatti, ciascuno con le proprie specializzazioni e reti di traffico. L’integrazione tra porto e città può essere uno dei momenti salienti per le nostre comunità”.

In chiusura il consigliere Matteo Vannucci e poi il socio Mauro Vannucci hanno voluto ricordare Claudio Cappelli, spedizioniere recentemente scomparso. La prossima riunione del club si terrà il 18 novembre