Archive For The “Attività del Club” Category





Il merito al di là del genere: Stefano Ferri e il Propeller di Livorno fanno centro
Partecipata e riuscita serata con il crossdresser più famoso d’Italia
Livorno, 28 ottobre 2025 – Che cosa hanno in comune il crossdresser più famoso d’Italia e un club che riunisce professionisti del mondo marittimo e portuale? Molto più di quello che si potrebbe ipotizzare e la prova concreta l’ha fornita il Propeller Club di Livorno, che nel corso della sua ultima serata conviviale – andata in scena lunedì nei locali dello Yacht Club della città labronica – ha chiamato sul palco Stefano Ferri, giornalista, scrittore, esperto nella costruzione di eventi di successo e, come si definisce lui stesso sui social network, marito e padre crossdresser. Titolo dell’iniziativa è stato “Beyond gender – Parliamo di persone” e il keynote speech di Ferri, come le risposte alle tante domande del numeroso pubblico presente, è stato talmente centrato sui temi dell’attualità e capace di coinvolgere in modo trasversale che si è andati ben oltre i tempi previsti e il dibattito è proseguito anche nel corso della cena.
“Ero certa che Stefano avrebbe saputo cogliere nel segno, ma credo che la serata sia andata al di là delle più rosee aspettative per partecipazione e interesse – commenta la Presidente del Propeller di Livorno, Maria Gloria Giani Pollastrini – Abbiamo voluto dedicare una serata a un tema di cui si parla ogni giorno, andando però al di là della mera questione di genere e concentrandoci sul merito come unico criterio di valutazione di una persona, soprattutto sul posto di lavoro. Le due ore passate insieme, insieme alla cena, sono state una ventata d’aria fresca in un dibattito troppo spesso appiattito su questioni di mera apparenza, senza mai andare al cuore della questione che invece noi abbiamo voluto affrontare. Un ringraziamento di cuore a Stefano per aver accettato il nostro invito e aver condiviso con noi la sua visione e la sua esperienza, e a tutti i numerosi e qualificati partecipanti, a partire dal Sindaco di Livorno Luca Salvetti. Siamo già al lavoro per altre iniziative analoghe, con ospiti di prestigio da tutta Italia”.
Nel corso della serata c’è stato anche spazio per dare il benvenuto nel Propeller Club di Livorno, come socia onoraria, a Lucia Calvosa, Professoressa di Diritto Ordinario all’Università di Pisa che, nella sua lunga carriera, è stata fra le altre cose Presidente dell’Eni dal 2020 al 2023. Un riconoscimento calzato a pennello per una serata incentrata sul merito, al di là del genere.

Livorno, 15 maggio 2025 – Un’analisi approfondita e completa, senza scivolare nelle banalità e senza riproporre lo schema di una “semplice” lezione accademica. Il convegno del Propeller Club di Livorno dal titolo “L’evoluzione delle shipping company negli ultimi vent’anni: tra fenomeni di mercato e profili di sostenibilità ambientale” ha colto nel segno, con un’ampia partecipazione di pubblico non solo in senso numerico, ma anche di interesse dimostrato verso un tema di grande attualità.
Presso la Sala Stucchi dell’Hotel Palazzo, nell’ambito della prima edizione della Biennale del Mare e dell’Acqua, si sono confrontati Fabrizio Vettosi, Managing Director di SVL Club, Francesco Galietti, Direttore per l’Italia di CLIA, Cruise Line International Association e Francesco Beltrano, Segretario Generale di Uniport. Si sono ripercorsi i tanti fattori che hanno determinato la storia recente del trasporto marittimo: i condizionamenti del mercato, i mutamenti dettati da fattori geopolitici, cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni, la competizione a livello internazionale, l’ampia regolazione ambientale e il processo di decarbonizzazione.
Proprio con riferimento a questi ultimi temi, Vettosi ha portato dati interessanti, che mostrano come il trasporto marittimo abbia già fatto i ‘compiti a casa’: “Prendendo in esame il periodo fra il 2008 e il 2024, il tonnellaggio della flotta globale è cresciuto del 106% e nello stesso periodo le emissioni di anidride carbonica sono scese del 20%. Ancora, ad oggi il 7,1% della flotta esistente può essere alimentato con fuel alternativi, dato che sale addirittura al 51,3% se guardiamo il portafoglio ordini. L’evoluzione quindi c’è stata, ed è tangibile, mentre non sempre si trova corrispondenza negli scali, sia italiani sia europei”.
Sul punto è intervenuto Francesco Beltrano, il quale ha evidenziato gli sforzi lato terra per adeguare le infrastrutture portuali ai cambiamenti maturati nello shipping: “In Italia non sempre è facile: abbiamo porti incastonati all’interno delle città, dove non si può immaginare un’espansione senza limiti come può accadere altrove. Tuttavia sono in corso tante opere di ammodernamento e adeguamenti, i due cantieri principali sono senz’altro quello della Diga di Genova e della Darsena Europa di Livorno, ma anche negli altri scali sono in corso interventi fondamentali”.
Focus sul comparto crocieristico per Francesco Galietti: “In questo settore l’evoluzione degli ultimi vent’anni è stata evidente. Chi aveva l’idea della crociera come una vacanza tipicamente anziana si è dovuto ricredere. Oggi il comparto offre soluzioni per qualsiasi necessità: per i giovani, le famiglie, le coppie, i viaggiatori singoli, i gruppi di amici. Lo fa grazie a diverse tipologie di navi e di offerte a livello di destinazioni. E cè un altro luogo comune da sfatare, ovvero quel del gigantismo navale: i numeri ci dicono che oggi buona parte delle unità in portafoglio ordini sono al di sotto della capacità di tremila passeggeri”.
“Ci eravamo posti l’obiettivo di fare una radiografia di quello che è successo nelle ultime due decadi, anche per cercare di capire verso quale direzione ci stiamo muovendo – commenta la Presidente del Propeller Club della città labronica, Maria Gloria Giani Pollastrini – Direi che lo abbiamo centrato, grazie al qualificato contributo dei due relatori e del dibattito che è scaturito con un forte coinvolgimento del pubblico. Sono molto soddisfatta anche perché in questo modo il Propeller Club ha contribuito, per la sua parte, alla buona riuscita della Biennale del Mare e dell’Acqua: un evento che ha abbracciato il nostro segmento industriale nella sua interezza e che sta facendo in questi giorni della nostra città la capitale italiana dello shipping”. “Di fatto, ripercorrere quello che è successo negli ultimi vent’anni nel mondo dello shipping significa analizzare la storia generale del nostro pianeta: il trasporto marittimo è elemento internazionale per definizione, approfondirne le dinamiche significa studiare quello che succede alle varie comunità, ad ogni mercato. Credo sia stato questo uno degli elementi più interessanti del nostro dibattito”, conclude il Consigliere Brandimarte, moderatore dell’evento assieme al giornalista Pietro Roth.
I mutamenti delle shipping company nel mondo che cambia,
successo per il convegno del Propeller Club Livorno
Livorno, 15 maggio 2025 – Un’analisi approfondita e completa, senza scivolare nelle banalità e senza riproporre lo schema di una “semplice” lezione accademica. Il convegno del Propeller Club di Livorno dal titolo “L’evoluzione delle shipping company negli ultimi vent’anni: tra fenomeni di mercato e profili di sostenibilità ambientale” ha colto nel segno, con un’ampia partecipazione di pubblico non solo in senso numerico, ma anche di interesse dimostrato verso un tema di grande attualità.
Presso la Sala Stucchi dell’Hotel Palazzo, nell’ambito della prima edizione della Biennale del Mare e dell’Acqua, si sono confrontati Fabrizio Vettosi, Managing Director di SVL Club, Francesco Galietti, Direttore per l’Italia di CLIA, Cruise Line International Association e Francesco Beltrano, Segretario Generale di Uniport. Si sono ripercorsi i tanti fattori che hanno determinato la storia recente del trasporto marittimo: i condizionamenti del mercato, i mutamenti dettati da fattori geopolitici, cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni, la competizione a livello internazionale, l’ampia regolazione ambientale e il processo di decarbonizzazione.
Proprio con riferimento a questi ultimi temi, Vettosi ha portato dati interessanti, che mostrano come il trasporto marittimo abbia già fatto i ‘compiti a casa’: “Prendendo in esame il periodo fra il 2008 e il 2024, il tonnellaggio della flotta globale è cresciuto del 106% e nello stesso periodo le emissioni di anidride carbonica sono scese del 20%. Ancora, ad oggi il 7,1% della flotta esistente può essere alimentato con fuel alternativi, dato che sale addirittura al 51,3% se guardiamo il portafoglio ordini. L’evoluzione quindi c’è stata, ed è tangibile, mentre non sempre si trova corrispondenza negli scali, sia italiani sia europei”.
Sul punto è intervenuto Francesco Beltrano, il quale ha evidenziato gli sforzi lato terra per adeguare le infrastrutture portuali ai cambiamenti maturati nello shipping: “In Italia non sempre è facile: abbiamo porti incastonati all’interno delle città, dove non si può immaginare un’espansione senza limiti come può accadere altrove. Tuttavia sono in corso tante opere di ammodernamento e adeguamenti, i due cantieri principali sono senz’altro quello della Diga di Genova e della Darsena Europa di Livorno, ma anche negli altri scali sono in corso interventi fondamentali”.
Focus sul comparto crocieristico per Francesco Galietti: “In questo settore l’evoluzione degli ultimi vent’anni è stata evidente. Chi aveva l’idea della crociera come una vacanza tipicamente anziana si è dovuto ricredere. Oggi il comparto offre soluzioni per qualsiasi necessità: per i giovani, le famiglie, le coppie, i viaggiatori singoli, i gruppi di amici. Lo fa grazie a diverse tipologie di navi e di offerte a livello di destinazioni. E cè un altro luogo comune da sfatare, ovvero quel del gigantismo navale: i numeri ci dicono che oggi buona parte delle unità in portafoglio ordini sono al di sotto della capacità di tremila passeggeri”.
“Ci eravamo posti l’obiettivo di fare una radiografia di quello che è successo nelle ultime due decadi, anche per cercare di capire verso quale direzione ci stiamo muovendo – commenta la Presidente del Propeller Club della città labronica, Maria Gloria Giani Pollastrini – Direi che lo abbiamo centrato, grazie al qualificato contributo dei due relatori e del dibattito che è scaturito con un forte coinvolgimento del pubblico. Sono molto soddisfatta anche perché in questo modo il Propeller Club ha contribuito, per la sua parte, alla buona riuscita della Biennale del Mare e dell’Acqua: un evento che ha abbracciato il nostro segmento industriale nella sua interezza e che sta facendo in questi giorni della nostra città la capitale italiana dello shipping”. “Di fatto, ripercorrere quello che è successo negli ultimi vent’anni nel mondo dello shipping significa analizzare la storia generale del nostro pianeta: il trasporto marittimo è elemento internazionale per definizione, approfondirne le dinamiche significa studiare quello che succede alle varie comunità, ad ogni mercato. Credo sia stato questo uno degli elementi più interessanti del nostro dibattito”, conclude il Consigliere Brandimarte, moderatore dell’evento assieme al giornalista Pietro Roth.















