Il futuro della Nautica in Toscana

Il tema della Nautica come asset dell’economia italiana e toscana è stato al centro dell’incontro organizzato dall’International Propeller Club Port of Leghorn per il mese di gennaio 2019. Invitati a parlare su “futuro della Nautica in Toscana: motore di ripresa per il Paese” si sono alternati come relatori l’arch. Andrea Del Corona (AdSP MTS), l’ing. Stefano Pagani Isnardi (Ufficio Studi UCINA), l’ing.Lorenzo Pollicardo (Segretario Generale NAUTICA ITALIANA), l’ing. Vincenzo Poerio (presidente Distretto Nautica Regione Toscana) e il dott. Riccardo Breda (CCIAA Maremma e Tirreno), sotto l’attenta moderazione della giornalista Chiara Domenici. A chiudere l’incontro sono state le riflessioni di Monsignor Simone Giusti, Vescovo di Livorno.

Prima di dare il via ai lavori, la presidente Maria Gloria Giani Pollastrini e il consigliere Matteo Vannucci hanno ricordato con affetto la figura dell’avv. Pier Luigi Boroni, mancato nei giorni scorsi, il quale è stato onorato anche con un minuto di silenzio,

Il saluto delle istituzioni è stato portato dal Prefetto, il quale rivolgendosi alla platea degli spettatori ha ricordato come la pace sociale passa anche dalla tutela dell’occupazione.

L’architetto Del Corona ha fatto il punto sulla situazione dei posti barca a Livorno, su quella che ha definito “Una nautica sociale che può sembrare una contraddizione in termini, ma che a Livorno è un collegamento tra città e porto con i suoi 4000 posti barca nei fossi”; una situazione che dovrebbe presto migliorare col porticciolo della Bellana e altri interventi regolatori.

Dalle statistiche nazionali sono emersi segnali molto positivi per il settore della Nautica, sia in ambito italiano che in quello regionale della Toscana. Negli ultimi 4 anni la nautica ha segnato un incremento di circa il 60% rispetto all’anno nero del 2013. Questo il punto della situazione fatto dall’Ing. Stefano Pagani Isnardi, responsabile Ufficio Studi UCINA (la Confindustria del mare). Pagani ha sottolineato anche come le quote di export siano state sostenute dai produttori di mega-yacht, ma che spetta anche ai piccoli costruttori strutturarsi a livello internazionale per potenziare così un settore che occupa 20mila addetti diretti e 100mila nell’indotto.

“Non esiste solo l’export, ha aggiunto nel corso del convegno Propeller l’ing. Lorenzo Pollicardo, segretario generale di NAUTICA ITALIANA. Un’ampia parte del mercato e del suo sviluppo è legata anche ai piccoli porti (i c.d. marina) che si integrano coi territori e non sono più meri contenitori di barche, ma veri e propri elementi del waterfront” . Per Pollicardo è appena iniziata una nuova sfida professionale: da febbraio sarà infatti techical&enviromental director della Superyacht Builders Association (SYBAss) con sede ad Amsterdam.

“La nautica toscana – ha spiegato alla platea l’ing Vincenzo Poerio, recentemente confermato presidente del distretto nautico toscano – è  la realtà  più  importante in Italia, con 13 marchi che rappresentano l’economia regionale e portano un fatturato pari al 60% di quello italiano.  Dobbiamo stare attenti a un nuovo fronte di concorrenza nel settore dei mega-yacht che viene dai Paesi del nord Europa, dalla Turchia e persino da Taiwan. La Toscana deve crescere ancora nella qualità di servizio dei porti e nell’indotto turistico”.

Riccardo Breda ha fatto il punto sulle potenzialità della nautica per la costa livornese e grossetana, ricordando l’importanza di una sinergia tra territorio e industria in grado di valorizzare la Toscana a 360 gradi. Accoglienza turistica, export, made in italy sono tutti elementi della Nautica e possono essere elemento di sviluppo ulteriore per la costa e la regione.

A guidare il dibattito con attenzione e competenza è stata la giornalista Chiara Domenici, direttore della testata “La Settimana Tutti i Giorni” della diocesi di Livorno.

A trarre le conclusioni dell’incontro è stato il Vescovo di Livorno. Monsignor Giusti ha esordito ricordando che la Chiesa è la barca di Pietro e naviga da 2000 anni e ha sottolineato l’importanza del momento in vista delle prossime elezioni. Rivolgendosi agli imprenditori in platea, ha consigliato a tutta la portualità di fare opinione, chiedendo alla politica le idee e i programmi per lo sviluppo (anche economico-portuale) della città: “Una occasione anche per fare dei patti da galantuomini sugli impegni”. “Occorre capacità di progettare sui problemi contingenti, perché ci sono problematiche immanenti: a Natale avevamo 300 persone a tavola in Caritas, e la metà erano italiani”. E in chiusura ha ammonito: “Abbiate il coraggio di confrontarvi e fare squadra, ma state anche attenti a non far naufragare il lavoro di altri”.

Chiudendo la parte riservata al dibattito, la presidente Maria Gloria Giani Pollastrini ha ringraziato i presenti e sottolineato l’importanza di lavorare insieme, anche con un netto confronto, per portare prosperità al settore.

È stata altresì l’occasione per dare il benvenuto a due nuovi soci: Paolo potestà, nuovo presidente del Gruppo Ormeggiatori (presentato dal consigliere Lino Capozzi) e all’amministratore delegato di Terminal Darsena Toscana Marco Mignogna (presentato dalla presidente).